Da grandi emicranie derivano grandi responsabilità

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Per il misterioso Astron tre cervelli non bastano

Il cervello esploso

“Il Cervello Esploso” approda sulle pagine dell’Editrice Nord con la firma di Astron del Martia. Pubblicato per la prima volta nel 1954 con la firma di Hank Janson, a sua volta pseudonimo dell’editore e scrittore Stephen Daniel Frances.

Per un certo periodo questo romanzo è stato attribuito a John Francis Russell Fearn, altro scrittore con il vizio di sfornare innumerevoli romanzi con altrettanti pseudonimi, (cosa che ha tratto in inganno Riccardo Valla nella sua prefazione a questa opera) fra tutti, quello più noto ai lettori di fantascienza, di Vargo Statten.

Vita complicata per un opera modesta anche se curiosa e comunque piacevolmente leggibile anche oggi, non fosse per la semplicità della scrittura tesa più alla sostanza della storia che alla forma letteraria.
In un remoto futuro un assistente di laboratorio voglioso di fama e celebrità usa una macchina del tempo per un breve viaggio nel passato e compiere un esperimento particolare. Inserire in un neonato scelto a caso, frammenti selezionati di un cervello altamente sviluppato di un ingegnere sul quale a sua volta è stato innestato un super cervello, anche questo frutto di un esperimento. Anni dopo il neonato, Harold Newman, è un uomo adulto oppresso da emicranie che lo rendono un uomo mediocre senza grandi prospettive.

Tre cervelli in uno sono un bel peso per la testa. Un bel giorno giunto al limite del totale fallimento nella misera carriera da impiegato di banca, causa le violente emicranie di cui soffre, dopo un ultimo lancinante dolore al capo, ecco che la sua intelligenza e capacità subiscono un improvviso miglioramento. Diviene così intelligente da risolvere complicati problemi matematici e una tendenziale telepatia.

Dal futuro però giungono altri emissari con lo scopo di eliminarlo per evitare che alteri determinati eventi in grado di alterare il loro futuro. Alternando capitoli tra quanto avviene nel passato e quanto avviene nel futuro la trama si svolge mantenendo una equilibrata curiosità nel lettore fino alla fine della vicenda.
Un finale degno del detto “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” e con un gesto altamente responsabile e umanitario eviterà disastrosi paradossi temporali.

Il Cervello Esploso non è chiaramente un capolavoro del genere, ma si lascia leggere ancora oggi e diverte quanto basta.
Di Stephen Frances in Italia è stato pubblicato solo un altro romanzo “Questa Donna è Morte” per la Garzanti.

 

ASTRON DEL MARTIA
(Stephen Frances – 1917 – 1989)

Il Cervello Esploso
Titolo Originale
One Aganist Time
Traduttore – Paulette Peroni
Pag.186
Editrice Nord – Cosmo Argento N°5 –

 

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Giuseppe Ferri

classe 1959 da sempre appassionato lettore di SF, unico genere letterario in grado di unire materia umanistica a 297 quella scientifica senza annoiare. Ama leggere più che scrivere e questo è il motivo della sua scarsa produzione. Attualmente, dopo 42 anni e 10 mesi di contributi finalmente in pensione, ma continua ad avere lo sguardo sul futuro.

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