Eon: chi ha scagliato la prima “pietra”?

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Look up! L'asteroide di Bear (forse) ci salverà

Alle soglie del Duemila un grosso asteroide con una manovra non casuale si immette nell’orbita della Terra con l’inevitabile scompiglio fra i blocchi politici militari del pianeta. Ancora più sorprendente però è quanto la spedizione scientifica scopre al suo interno. L’asteroide, ribattezzato il Sasso, è cavo, scavato al suo interno e diviso in sette stanze, con fiumi e laghi e città immense, con biblioteche contenenti il sapere di civiltà avanzate, ma deserto. L’asteroide apparentemente costruito per essere una possibile astronave interstellare è stato misteriosamente abbandonato.
 
Le indagini però dimostrano che l’asteroide non è un manufatto alieno, a costruirlo infatti sono stati gli esseri umani, ma con quale scopo e perché l’hanno abbandonato? E, domanda ancora più inquietante, quando è stato costruito? Patricia Vasquez, esperta in matematica teorica, viene incaricata di scoprire le basi scientifiche che hanno reso possibile l’esistenza del Sasso, in particolare la settima stanza, la cui vastità supera grandemente la dimensione fisica dell’asteroide.
 
Patricia Vasquez intuisce la natura che la settima camera rappresenta e le sue infinite possibilità. La settima camera infatti si protende in un corridoio che si estende attraverso i secoli e le galassie, una strada che rompe i limiti dello spaziotempo con la possibilità di accedere in altri universi. Una girandola di scoperte scientifiche e teorie matematiche si mescolano con brame di potere, enigmi scientifici, battaglie nello spazio e scontri fra eserciti per il controllo di uno spazio apparentemente definito, ma che in realtà si estende nello spaziotempo, per interi eoni, da qui il titolo del romanzo.
 
Eon è una corposa storia di Hard Sf, raccontata attraverso le vicissitudini di vari protagonisti. Benché narrato con uno stile distaccato e poco coinvolgente dal lato emotivo, nonostante i temi messi un campo, dalla prospettiva di una guerra nucleare, allo scontro politico ideologico, con l’indagine scientifica di un manufatto dalle potenzialità sconvolgenti, il romanzo rimane un esempio di narrativa di Sf dove il lato scientifico immaginario è comunque stimolante, al di là di alcune ingenuità nello descrivere i caratteri dei soldati Russi e dell’asettico impatto letterario.
 
Greg Bear è un autore di Hard Sf che non scende a compromessi con il lettore: o mastichi un poco di scienza e sei in grado di inoltrarti nelle più astruse teorie scientifiche, tipo inflazione dell’universo, infinite dimensioni e universi paralleli, oppure limitati a leggere le storie di Paperinik o Tarzan. Nonostante la scomparsa dell’Unione Sovietica, (ma in un universo parallelo potrebbe ancora esistere o essere addirittura vincente) a trentasei anni dalla prima pubblicazione, Eon è ancora un romanzo di SF tutto da leggere.
 
Giuseppe Ferri
 
EON
GREG BEAR
Eon
 
Pag. 492 
Titolo Originale – Eon – (1985)
Traduttore – Gianluigi Zuddas
Cosmo Argento – 182 – Editrice Nord 

Giuseppe Ferri

classe 1959 da sempre appassionato lettore di SF, unico genere letterario in grado di unire materia umanistica a 297 quella scientifica senza annoiare. Ama leggere più che scrivere e questo è il motivo della sua scarsa produzione. Attualmente, dopo 42 anni e 10 mesi di contributi finalmente in pensione, ma continua ad avere lo sguardo sul futuro.

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