La parabola di Stross all’inseguimento del futuro

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Una storia di uomini, alieni e aragoste

Se volete sapere quanto sia destinata a essere folle e complicata la vita dell’umanità futura nell’avventura digitale basterà leggere Accelerando dell’autore inglese Charles Stross.

Si inizia con Manfred Macx, figura estrema dalle consuetudini sessuali masochiste, dominato dalla moglie in un rapporto emotivo conflittuale, Lei un agente del fisco americano e Lui una fornace di idee capaci di creare ricchezza prevedendo gli sviluppi futuri delle tecnologie informatiche e la loro ricaduta in ambito sociale. Idee che regala a società benefiche per un uso a basso costo se non addirittura gratuito. Parrebbe un benefattore anarchico, un esempio è l’alleanza politica con un esponente del Partito Comunista Italiano per una migliore distribuzione delle risorse economiche in seno all’Unione Europea.

La capacità visionaria di Macx però va più in là della semplice crescita economica legata al fattore informatico, comprende prima degli altri che un segnale captato dalle profondità dello spazio è il sintomo dell’esistenza di una o più civiltà aliene totalmente artificiali. Segnale che il suo gatto robot segretamente capta, integra e analizza dentro di sé. Un gatto che nel corso della narrazione subisce modifiche sia nel software che nell’hardware, fino a evolversi in una intelligenza autonoma, giocando un ruolo solo apparentemente marginale nella vicenda.

Nella vita di Macx però non c’è solo il difficile rapporto con la moglie, che si fa mettere incinta senza il consenso dello stesso, e vietandone poi in futuro la possibilità di avere rapporti diretti con la figlia. Oltre al suo gatto, dal comportamento incostante, Macx può fare affidamento su Annette, una bella francese che lavora per l’Ariane Space e contribuisce a toglierlo dai guai nei quali finisce ogni tanto e a tenere testa all’ostinata moglie. Ci sono poi delle aragoste uplodate inviate nello spazio per indagare sulla fonte del segnale alieno.

Nel frattempo i software e le Intelligenze Artificiali sempre più evolute spingono l’umanità verso una accelerazione dello sviluppo economico, con le conseguenti varie crisi che spazzano via quegli umani che non si adeguano in tempo al veloce mutare delle condizioni socio-economiche. Esempio di tali cambiamenti è la vicenda della figlia di Macx, Amber, che per liberarsi dal soffocante controllo della madre, su suggerimento del padre diventa astronauta e crea un suo regno nell’orbita di Giove, smantellando le lune per ricavarne minerali e risorse di vario genere. L’obiettivo di Amber però è un viaggio verso la fonte del segnale alieno, un viaggio che affronterà in formato elettronico, uplodando la sua mente, con altri compagni di viaggio.

Il progresso informatico ha permesso di mappare la mente umana e produrne una copia. Copie autonome, autocoscienti, che giunte in luogo della fonte del segnale alieno scoprono che è un router, facente parte di una rete di router, e che le menti uplodate aliene non sono quelle che li hanno costruiti ma menti parassitarie (Tecnonucleo di Hyperion insegna) che attirano altre entità per sfruttarle in termini economici, anche un semplice Bit elettronico può essere merce di scambio. Il bieco e truffaldino capitalismo sfruttatore domina l’universo, e Amber e compagni riescono a fuggire e tornare nel sistema solare che nel frattempo ha subito ulteriore evoluzione. La versione digitalizzata di Amber troverà una situazione economicamente disastrosa per Lei, la sua parte originale, quella fatta di carne e ossa ha fatto bancarotta ed è morta super indebitata. Le distanze siderali hanno impedito un contatto permanente e l’integrazione di ricordi ed esperienze con la parte biologica. L’ennesima dimostrazione che l’immortalità elettronica è pura fuffa, un piacevole autoinganno, come Dio o il Paradiso. Oppure come le criptovalute, che esistono solo consumando energia, quindi divorando ricchezza, al contrario della moneta materiale, meno costosa, che viene data in cambio di creazione di un bene o energia, quindi ricchezza. Inevitabilmente il proliferare di criptovalute, quando converrà, porterà alla creazione di un virus informatico che come quello biologico (catena del DNA) si inserirà nella catena di blocchi interrompendone la sequenza, sviluppando errori o cancellando le informazioni, portandole alla dissoluzione, e d’improvviso molti ricconi si ritroveranno poveri tra i poveri. Il futuro informatico più che post-umano è non umano, anzi, Dis-Umano.

In sostanza il romanzo è un tour de force di invenzioni lingustico informatiche, condito con il linguaggio tipico del cyberpunk, frizzante e a volte ridondante, ma comunque stimolante. Sia chiaro però che sfrondato dagli effetti scoppiettanti dei termini cyberpunk, il romanzo è la storia di un conflitto familiare, con ricostruzioni, reincarnazioni, e riproduzioni elettroniche degli stessi personaggi, in una ripetizione che si dilunga un po’ troppo. Accelerando, pur con qualche difetto, resta comunque un romanzo interessante da leggere, stordimento intellettuale a parte.

Giuseppe Ferri

 

Titolo Originale ACCELERANDO (2005)

Traduttori: Salvatore Proietti – Flora Staglianò 

Pag. 407  Ed. ARMENIA (2007)

 

Gianlorenzo Barollo

È un alter ego professionale attratto dall’amatorialità e gran cultore del perseverare nell’errore che ci fa umani. Per pochi ma belli è noto come autore del bestial seller “I pensierini di Mosè” e di “Triscaidecafobia”.

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