gioie e dolori del commercio spaziale secondo Pohl e Kornbluth

I Mercanti dello Spazio è un classico della letteratura di fantascienza, anzi in questo caso di Narrativa d’Anticipazione vera e propria.
Storia di Mitchell Courtenay, spietato pubblicitario che riceve dall’agenzia per cui lavora l’incarico di rendere appetibile una migrazione di massa verso il pianeta Venere, esaltandone i vantaggi, tutti inventati, e nascondendone le terribili condizioni reali tramite una abile e martellante serie di spot pubblicitari.
In una Terra sovraffollata e con materie prime in esaurimento, Courtenay è parte integrante e volenteroso esponente di una casta di burattinai in grado di manovrare la volontà delle masse, guidando ogni singolo individuo verso bisogni e consumi di beni appositamente ideati. Una sequenza che nel libro viene così esemplificata: “Pensa di fumare, pensa alle Starr, accendi una Starr. Accesa una Starr pensa a una Popsie (bevanda) prendine una razione. Bevuta una Popsie pensa ai Crunchies, comprane una scatola. Comprata una scatola pensa alle sigarette, accendi una Starr”e la catena ricomincia in una sequenza di prodotti concatenati.
Il romanzo è del 1953 ma a leggerlo pare quasi scritto oggi. Pohl e Kornbluth dipingono un mondo dominato da corporazioni di società dedite allo studio del comportamento per indurre bisogni artificiali, non indispensabili, volte a un consumo smodato delle risorse naturali. D’improvviso a causa di una guerra commerciale con una società rivale, Courtenay si ritrova privato della sua identità di cittadino di prima classe e gettato nel gradino sociale più basso. Ridotto a essere un consumatore di basso livello e intrappolato in un contratto di lavoro mal pagato e destinato a indebitarsi per soddisfare necessità primarie, Courtenay sperimenterà sulla propria pelle gli effetti del condizionamento pubblicitario, e della moderna schiavitù del debito personale. Ovviamente ogni società ha i suoi oppositori che cercano di cambiare lo stato delle cose.
Nel tentativo di recuperare il suo status sociale, Courtenay entrerà in contatto con gli Indietristi, una organizzazione segreta che propugna un modo di vivere più umano e sostenibile. Grazie alla sua abilità Courtenay scalerà i gradini dell’organizzazione, scoprendo che perfino sua moglie è parte degli Indietristi. Con l’aiuto di altri Indietristi infiltrati nella società per cui lavora prenderà il controllo dell’azienda e farà si che l’equipaggio destinato a colonizzare Venere sia composto quasi tutto da Indietristi.
Sebbene scritto nel 1953, “I Mercanti dello Spazio” pare essere quasi uno spaccato del mondo di oggi, se nel romanzo il pianeta salvifico è Venere, oggigiorno pare essere Marte, quale via di fuga da un pianeta ecologicamente al collasso, ma solo per la vita umana. La Terra sopravviverà all’Antropocene, l’umanità forse no! Illusioni a parte, solo chi raggiungerà veramente Marte potrà decidere quale ulteriore sviluppo, sostenibile o meno, potrà avere la specie umana.
Giuseppe Ferri